Scrivila, la guerra: un nuovo libro illustrato
In occasione del Centenario della Grande Guerra, con l’obiettivo
di valorizzare il patrimonio storico legato ai luoghi coinvolti nel primo
conflitto mondiale, la Regione del Veneto su iniziativa della Fondazione Štěpán
Zavřel di Sarmede (TV) ha voluto realizzare un libro illustrato edito dalla
prestigiosa Kite Edizioni, con testi di Luigi Dal Cin e illustrazioni di Simona Mulazzani, che raccontasse la Prima Guerra Mondiale ai bambini,
per offrire a piccoli e grandi un adeguato e inedito strumento per rielaborare
insieme una delle maggiori tragedie che hanno colpito il nostro paese.
Ma come raccontare la Grande Guerra ai bambini?
“Credo che ai bambini si possa, anzi si debba, raccontare la
verità – dice Luigi Dal Cin, autore di oltre 100 libri per ragazzi tradotti in
10 lingue – con la delicata esigente responsabilità, però, di assumere sempre
il loro punto di vista, in modo che la verità sia per loro innanzitutto comprensibile
e poi, soprattutto, utile. Anche per potersi rappresentare le conseguenze sulla
popolazione delle guerre di oggi, di cui i bambini sentono parlare. Non ho
voluto quindi centrare il racconto sugli eventi bellici al fronte, vissuti da adulti
soldati, ma raccontare le inevitabili quotidiane sofferenze che ogni guerra
porta agli ultimi, tra cui i bambini: nel nostro caso il dramma dell’anno della
fame vissuto dalla popolazione dei territori occupati dalle truppe
austro-ungariche dopo Caporetto. È un argomento che mi è familiare: i miei
nonni, veneti, hanno vissuto la Grande Guerra e, nella mia infanzia, me l’hanno
raccontata in diversi modi. Per poter però prendere il giusto e veritiero punto
di vista di un bambino che vive una situazione così drammatica ho raccolto testimonianze
scritte, memorie, lettere, diari cui poter fare riferimento, tra cui vorrei
segnalare le commoventi memorie di Giuseppe Boschet scritte quand’era bambino,
custodite e pubblicate dalla Biblioteca di Seren del Grappa (BL), e le lettere
e i diari dei soldati al fronte: sono preziose testimonianze che hanno ispirato
il punto di vista di questo libro”.
Ed ecco allora come germina il punto di vista di ‘Scrivila,
la guerra’: un bambino riceve in regalo un quaderno dal papà tornato vivo dal
fronte che lo invita a scrivere la guerra vissuta durante il suo periodo di
assenza.
“Tira fuori la guerra, scrivila su questo quaderno. Così
non ti resta dentro”. Mio papà ha detto che anche lui quando era in guerra sul
Carso e sul Piave scriveva tutto su un quaderno. Ogni giorno la guerra gli
entrava dagli occhi, dalle orecchie, dal naso, dalla bocca, dalla pelle. Per
tirarla fuori allora doveva scriverla. Ha detto che altrimenti sarebbe diventato
come il povero Bepi che è tornato anche lui dalla guerra ma ora sta sempre
seduto fuori al bar e ha gli occhi fissi, spalancati come una finestra. La sua
bocca sembra un sorriso, ma la sua testa è piena di guerra che gli è rimasta
chiusa dentro. Non parla più.
“Scrivi, fiòl! Scrivi quel che ti ha fatto più
impressione quando i soldati hanno occupato casa nostra, nell’anno della fame”
mi ha comandato. Allora ho scritto tutto su questo quaderno. Mio papà mi ha
detto che scrivere sul quaderno lo ha salvato perché lo ha fatto tornare a casa
vivo.
“Il libro diventa così – continua Dal Cin – un susseguirsi
di intense scene dove quel bambino racconta in prima persona piccoli
emblematici episodi che si snodano tra l’invasione di soldati stranieri affamati
e l’annuncio della fine della guerra. Per ottenere l’effetto della scrittura tipica
di un bambino ho lavorato molto sul linguaggio, sul ritmo, sui toni della
narrazione, sulla mancanza di giudizio di un bambino che vive semplicemente le
difficoltà del momento presente, non conoscendo nulla di quanto viene deciso in
alto dai signori della guerra. Accompagnano il mio testo, e trovo ne
amplifichino l’effetto, le stupende tavole di Simona Mulazzani che, di volta in
volta, interpretano i toni della narrazione con grande intensità emotiva e
originalità”.
L’illustratrice, durante la preparazione di questo libro, a
maggio 2016 ha ricevuto il Premio Andersen, il più importante riconoscimento
italiano nel campo della letteratura per l'infanzia.
Un nuovo libro illustrato di grande valore, in linea con
l’alta qualità che, da oltre trent’anni, la Fondazione Štěpán Zavřel offre
attraverso la Mostra Internazionale di Illustrazione per l’Infanzia ‘Le
immagini della fantasia’ e l’ideazione di innumerevoli progetti espositivi ed
editoriali.
Il nuovo progetto editoriale sarà esposto durante la
prossima edizione de Le immagini della
fantasia 34 dal 23 ottobre al 29 gennaio 2017, e numerose saranno le
attività didattiche in programma, ad esso ispirate. Il progetto regionale prevede inoltre un’importante
opportunità gratuita per le scuole in visita: sarà dato in omaggio il
libro Scrivila, la Guerra alle
scuole primarie del Veneto, grazie alla Regione del Veneto, in occasione delle
celebrazioni del Centenario della Grande Guerra.
L’iniziativa è realizzata con il contributo della Regione
del Veneto, ai sensi della legge regionale 1/2008, art. 102, nell’ambito del
programma per le commemorazioni del centenario della Grande Guerra.
Per informazioni:
info@sarmedemostra.it