Francesco:
Mi è piaciuta “Scrivila, la guerra”, a me e ai miei compagni per
come l’hai letta, per come hai dato enfasi alla lettura. Luigi Dal
Cin ha fatto molto ridere perché è uno scrittore per bambini e sa
come farli divertire, è stato molto bravo.
Tazio: È
stato molto emozionante, è stato molto
entusiasmante. Ha aiutato un bambino che gli aveva chiesto se poteva
fare un libro. È stato molto bello e interessante, ci ha parlato dei
libri che ha inventato.
Nicola: Mi è piaciuto, certo. Mi sono divertito, ho conosciuto uno scrittore che inventa libri per ragazzi e ho avuto la fortuna di incontrarlo. Ho letto La fiaba del Vajont, mi è piaciuta. Noi in italiano scriviamo dei testi. Ho imparato che bisogna scrivere, ma bisogna anche accumulare le idee nella mente. Ho imparato come formare un testo. Lo scrittore mi è piaciuto tanto, è stato molto simpatico. Ci ha fatto qualche scenetta, ci ha fatto imparare a fare un libro nel modo più semplice
Ilaria: È molto simpatico, ci ha fatto imparare delle cose belle sui libri. I libri l’hanno aiutato a diventare scrittore. Quindi è molto bello, si capisce che è una cosa molto importante. Quando ci spiegava le cose non era mai serio, ma sempre con il sorriso, scherzava.
Anna: Per me l’incontro con Luigi Dal Cin è stato molto bello, soprattutto all’inizio perché ci faceva ridere. E ci ha raccontato la sua storia da piccolo, di come ha scoperto la sua passione sulla lettura e sulla scrittura. Ho letto il suo libro “Scrivila, la guerra”. È un libro molto bello, fa riflettere sulle persone che a quel tempo vivevano condizioni di vita piuttosto brutte: il cibo era scarso e c’erano i tedeschi che andavano di casa in casa per prenderlo. Mi è rimasto un bel ricordo di lui, spero di incontrarlo di nuovo.