Luigi Dal Cin
Lo
strano caso di Fulgenzio Lenticchia, aiutante-bibliotecario-in-prova
Il
leone, il viaggiatore e l'armadio di libri: il Sistema Bibliotecario
d'Ateneo di Ferrara
illustrazioni di Veronica
Ruffato
Edizioni Università degli
Studi di Ferrara, 2018
‘Lo
strano caso di Fulgenzio Lenticchia, aiutante-bibliotecario-in-prova’
è il mio nuovo libro per ragazzi, illustrato da Veronica Ruffato,
edito dall'Università degli Studi di Ferrara, per raccontare il
patrimonio storico, artistico, culturale del Sistema Bibliotecario e
del Sistema Museale dell'Ateneo di Ferrara. Il libro cartaceo è diffuso gratuitamente, il suo pdf è liberamente scaricabile dal sito del Sistema Bibliotecario d'Ateneo di Ferrara.
Dopo aver raccontato a bambini e ragazzi le
città di Ferrara, Bolzano, Cagliari e Rovigo, le ville del Palladio, i
luoghi italiani patrimonio dell’UNESCO, le Mostre di Palazzo dei
Diamanti a Ferrara e quelle di Palazzo Marino a Milano, i Musei
Civici di Venezia e la Collezione Peggy Guggenheim, le Delizie
Estensi, le città d'Italia attraverso il progetto di scrittura e narrazione 'Le Parole della Bellezza' con Monumenti Aperti, in questa
occasione ho scritto un libro per avvicinare i ragazzi al prezioso
patrimonio storico, artistico e culturale delle biblioteche
dell'Università di Ferrara. L'obiettivo è quello di far conoscere
meglio ai ragazzi e alle loro famiglie questo ricco tesoro che
appartiene all'intera città e che è disponibile a tutti. Arricchita dalle illustrazioni di Veronica Ruffato la pubblicazione
si inserisce nell'ambito delle iniziative del progetto Storie di
libri e palazzi: itinerari fra le biblioteche di Unife.
Come nelle altre occasioni ho voluto
utilizzare uno strumento a volte atipico per le istituzioni, ma
l'unico davvero frequentato dai bambini: la narrazione, per
raccontare il patrimonio delle biblioteche dell'Ateneo e
renderlo in questo modo vicino a bambini e ragazzi.
Sono convinto, infatti, che al pubblico
dei giovani lettori interessino sì le informazioni, ma ancora di più
l’avventura espressa con intrecci e personaggi avvincenti, e che
solo l’utilizzo di una convincente e ben strutturata narrazione
consenta di trasmettere – con un coinvolgimento non solo
intellettivo, ma anche emotivo – informazioni storiche, artistiche
e culturali in modo davvero efficace.
Si tratta, tra l’altro, di
un’esperienza che per i ragazzi può essere straordinariamente
intensa e importante: credo infatti esista un diritto alla bellezza
per ogni persona che si sta formando, da esercitarsi con forza sempre
maggiore di fronte alle fantasie preconfezionate e stereotipate in
cui siamo immersi.
Quello che mi ha mosso a questa 'audace
impresa' (come direbbe Ariosto) è l'amore per la bellezza della mia
città.
Il
romanzo inizia così: “La
notte si stava già sciogliendo, quando l'alba si affacciò. Il primo
raggio di sole esplose come un lampo dall'orizzonte e saettò veloce
sul mare. Le creste delle onde luccicarono, seguendone il passaggio
gli occhi socchiusi dei pescatori brillarono, i granelli di sabbia
della spiaggia ne accolsero l'istantaneo calore. Quel primo raggio
allora elencò le canne del delta che all'improvviso emersero dal
buio, e poi canali, e distese di campi, e strade dritte, e contadini
che si coprivano gli occhi con la mano, e automobilisti che subito
abbassavano lo sguardo, superò come un fulmine le mura della città,
come una spada affilata infilò i vicoli, sfrecciò verso palazzo
Bevilacqua–Costabili e, di colpo, colpì l'occhio di uno dei leoni
della facciata”.
Quel leone bianco di calce, stanco di
essere intrappolato da secoli sulla facciata della Biblioteca di
Economia, esce dal muro creando scompiglio tra gli utenti e
preoccupazione in un giovane bibliotecario in prova, Fulgenzio
Lenticchia, che è costretto ad affrontare la situazione. Nello
stesso istante, nella Biblioteca di Giurisprudenza, l'Ulisse affrescato sul soffitto della sala di lettura, spinto dal suo mitico desiderio
di viaggiare, si sta staccando. Seguirà una fitta sequenza di avventure
e di equivoci ambientati in tutte le biblioteche e i musei
dell'Università.