Ieri io, la
mia classe, la maestra, siamo andati nell’aula magna della scuola,
verso le dieci e mezza di mattina, per un incontro speciale con Luigi
Dal Cin. Quando ci siamo seduti dietro le classi quinte A e B io ho
subito pensato che lui fosse una persona molto seria. Ma invece era
completamente il contrario, cioè simpatico, divertente, espressivo,
creativo, sensibile, diverso dagli altri, istruttivo, delicato e ispirato. Quando è entrato ha incominciato a raccontare la storia
della sua vita. Dopo aver raccontato, ha incominciato a spiegare come
si fa a scrivere un libro e ci ha suggerito delle regole:
- pensare mentalmente a tutto il testo dall’inizio alla fine
- la nostra mente deve dettare il testo pensato
- scrivere la brutta copia
- rileggere per correggere, aggiungere e modificare.
Poi ha aggiunto che
scrivere deve essere divertente sia per l’autore del testo, sia per
il lettore. In questo incontro mi sono divertita e non annoiata
perché lui ha attratto molto la nostra attenzione.
Da grande anch’io farò
la scrittrice perché Luigi Dal Cin mi ha dato molta ispirazione.