Buongiorno,
siamo le insegnanti delle classi 5A e
5B della Scuola Primaria.
Innanzitutto vorremmo ringraziarVi di
cuore, a nome nostro e dei nostri alunni (e rispettive famiglie), per
averci finora gentilmente regalato l’opportunità di incontrare lo
scrittore Luigi Dal Cin.
A tutti noi piacerebbe molto poterlo
incontrare nuovamente anche nel corso di quest'anno scolastico e
vorremmo spiegarVi i motivi principali per cui desidereremmo ancora
proprio questo scrittore in particolare.
Innanzitutto per noi si tratterebbe di
una questione di continuità, sia didattica che affettiva: lo abbiamo
conosciuto in classe 2^ ed allora avevamo lavorato sulla motivazione
e sul gusto per la lettura, nonché sulla figura dello scrittore;
abbiamo continuato a lavorare con lui in 3^, in particolare
sull’osservazione e sulla descrizione e lo scorso anno scolastico,
in 4^, siamo partiti dal tema della diversità (tematica affrontata
da più punti di vista e con svariate attività per tutto il corso
dell’anno) per arrivare a quello della guerra (vista però
attraverso gli occhi di un bambino) e all’importanza della
scrittura come testimonianza e strumento per esternare i propri
vissuti, pensieri ed emozioni. Quest’anno ci piacerebbe quindi
concludere il percorso, focalizzando il lavoro in modo più specifico
sulle tecniche di scrittura.
Oltre che per l’importanza, secondo
noi insegnanti, di poter concludere un percorso didattico che, nel
corso degli anni, è andato evolvendosi, riteniamo proficuo un nuovo
incontro proprio con Luigi Dal Cin perché abbiamo già sperimentato
come egli abbia un effetto stimolante e motivante sugli alunni, con
una conseguente ricaduta significativa nella didattica di tutto
l’anno scolastico. I suoi incontri, infatti, sono veri e propri
spettacoli, condotti con una modalità teatrale tale da saper sempre
coinvolgere tutti i nostri alunni, che ogni volta si sono dimostrati
completamente attivi e partecipi, riuscendo a mantenere sempre alto
il livello di attenzione per tutta l’ora e mezza di durata
dell’incontro. Luigi Dal Cin è riuscito a conquistarli, tanto che
i ragazzi stessi, ogni anno a settembre, ci chiedono speranzosi se
incontreranno ancora Luigi Dal Cin, ormai considerato uno della
classe, un compagno di viaggio, e più e più volte ci è capitato di
verificare come quanto da lui spiegato durante tali incontri abbia
lasciato in loro un segno indelebile, sia stato effettivamente
recepito ed appreso dai nostri alunni che, nelle diverse discipline,
là dove si offre loro un aggancio, ci ripropongono idee e contenuti
spiegati loro dall’autore stesso, anche negli incontri dei primi
anni.
Anche le famiglie, durante la prima
Assemblea di Classe dell’anno, ci hanno chiesto (come ogni anno)
conferma dell’incontro con Luigi Dal Cin, perché ci riportano
l’entusiasmo e gli apprendimenti visti nei propri figli.
Il lavoro, inoltre, non si riduce solo
al momento effettivo dell’incontro: con le classi affrontiamo
sempre, in vista della visita dello scrittore, la lettura di un suo
libro (accordandoci con lui su quale sia il testo più indicato) e
quello che lui ci ha sempre lasciato dopo ogni incontro sono stati
una carica e degli spunti per continuare a lavorare, permettendoci di
arricchire la proposta didattica e dandoci l’opportunità di
agganciare spesso ciò che proponiamo a quanto spiegatoci durante gli
incontri stessi. Per citare solo un esempio, basti pensare che dopo
l’incontro dello scorso anno abbiamo potuto leggere insieme ai
ragazzi “I fiumi” di Giuseppe Ungaretti (attività complessa e,
sinceramente, per noi prima impensabile da proporre) e questo
semplicemente perché, durante l’incontro, Luigi Dal Cin, nel
parlare, aveva suggerito loro di leggere tale poesia con noi
insegnanti e, quindi, per i ragazzi era stato poi naturale farlo. Non
solo: i nostri alunni si erano poi talmente appassionati, da poterci
permettere anche il lusso di proporre loro altre tre poesie di
Ungaretti (imparate anche a memoria) riuscendo a far emergere
riflessioni interessanti proprio per la partecipazione e l’interesse
con cui essi seguivano l’argomento, frutto degli stimoli e delle
suggestioni lasciatici dallo scrittore (ed opportunamente richiamati
da noi docenti).
Inoltre, per mantenere vivo negli
alunni il ricordo e per mantenere l’energia trasmessaci ad ogni
incontro, nel corso di questi anni abbiamo anche fatto sì,
occasionalmente, che gli alunni avessero dei piccoli momenti di
ulteriore contatto a distanza con Luigi Dal Cin: è capitato ogni
qualvolta che abbiamo riportato loro fedelmente i messaggi o i
commenti che l’autore ci affidava per i ragazzi durante i contatti
telefonici e, in un’occasione particolare (quando lui, a fine 3^,
aveva pubblicato sul proprio sito i testi degli allora bambini), lui
stesso ci aveva inviato via mail una ricca lettera (fornendoci così
anche l’occasione di scrivere una lettera di risposta, richiesta di
scrittura che è risultata inserita in un contesto reale e
significativo per gli alunni). Tutto questo comunque è stato reso
possibile grazie all’enorme disponibilità dimostrata dall’autore
stesso nel relazionarsi con le classi e collaborare con noi
insegnanti.
Queste sono un po’ le motivazioni per
cui, per noi, sarebbe importante per i nostri alunni avere nuovamente
un incontro non con “uno” scrittore, ma proprio con lo scrittore
Luigi Dal Cin, cioè con lo scrittore che è riuscito, con la
sensibilità e con la competenza che lo contraddistinguono, ad aprire
le menti ed i cuori dei nostri alunni verso l’amore per la lettura
e per la scrittura in generale, amore per tutti i libri e per tutti
gli scrittori, passati e contemporanei.
RingraziandoVi di cuore per la Vostra
attenzione e sempre riconoscenti per il sostegno già accordatoci in
passato, rimaniamo fiduciose in attesa di una Vostra decisione e, in
ogni caso, Vi auguriamo di cuore un buon lavoro.
In fede, le insegnanti delle classi
quinte