lunedì 30 dicembre 2019

a Gigi # 147 - da Younesse


Martedì io e la mia classe quarta abbiamo avuto un incontro con l’autore Luigi Dal Cin. Tutti noi bambini siamo andati nell’aula magna della scuola dove ci ha spiegato delle regole per scrivere bene una storia:
  • pensare mentalmente a tutto il testo
  • scriverlo come se la mente lo dettasse
  • scrivere prima la brutta copia
  • rileggere per correggere, modificare, aggiungere
Tutte queste regole mi hanno dato la voglia di leggere e scrivere delle storie divertenti, romantiche, fantastiche e horror. La parte che mi ha fatto ridere di più è stata quando continuava a colpire noi bambini con la sua spada di gomma. Successivamente ci ha fatto vedere che le copertine di alcuni libri sono fatte di cartone o plastificate. Infine Luigi Dal Cin ha scritto un autografo a tutti noi alunni e io spero di poterlo incontrare un’altra volta quando sarò in quinta.

venerdì 27 dicembre 2019

a Gigi # 146 - da Muhammad


Ieri io e la mia classe siamo andati nell’aula magna della scuola per un incontro speciale con l’autore Luigi Dal Cin. Quando siamo entrati, lui si è presentato. Poi ci ha detto di dire il nostro nome tutti insieme contemporaneamente per non perdere tempo. Prima che lo incontrassi, pensavo che fosse molto noioso, ma in realtà è stato tanto divertente, allegro e simpatico. Un bambino ha chiesto a Luigi Dal Cin come ha fatto a scrivere così tanti libri in modo ordinato, scritti bene e senza errori. Lui ci ha spiegato che prima ha pensato alla storia, poi l’ha scritta in brutta copia, ha corretto gli errori e infine l’ha letta e riletta. Mi sono piaciute tantissimo le sue battute e anche gli scherzi che faceva a noi bambini. È stato l’autore che mi ha fatto ridere un sacco; vorrei rivederlo un’altra volta.

martedì 24 dicembre 2019

a Gigi # 145 - da Diego Mario


Ieri con la mia classe sono andato ad un incontro con l’autore Luigi Dal Cin che si svolgeva nell’aula magna della scuola. Quando siamo entrati ci siamo accomodati nelle apposite poltrone. Dopo un po’ lui si è presentato e noi abbiamo fatto lo stesso quindi, senza indugiare oltre, ha subito iniziato a stupirci.
La prima battuta che ha fatto è stata la più bella che avessi mai sentito nella mia vita.
Poi ci ha spiegato come veniva costruito un libro: prima di tutto bisogna pensare mentalmente alla storia, scrivere la brutta copia, rileggerla e rileggerla per correggerla, modificarla, sistemarla. Se poi va bene all’editore diventerà un libro che verrà stampato e pubblicato.
Questa esperienza è stata fantastica, divertente, coinvolgente e interessante.
Spero di avere l’occasione di leggere un suo nuovo libro.

lunedì 23 dicembre 2019

a Gigi # 144 - da Anna


Ieri siamo andati nell’aula magna della scuola ad assistere ad un incontro speciale con l’autore Luigi Dal Cin. Prima di entrare pensavo che l’incontro fosse pesante e noioso, invece ho trascorso del tempo in modo divertente e comico. L’autore ci ha insegnato delle regole per scrivere un racconto e ci ha spiegato che per avere una grande fantasia bisogna amare la lettura perché dopo, da grandi, possiamo essere liberi di pensare senza essere obbligati a fare quello che vogliono gli altri. Mi sono molto divertita perché Luigi Dal Cin è una persona allegra e divertente che ci ha coinvolto con scherzi, battute e atteggiamenti spiritosi. Spero di incontrarlo un’altra volta quando sarò in quinta.

martedì 17 dicembre 2019

a Gigi # 143 - da Luisa


Caro Luigi, ho ancora nel cuore l'incontro-spettacolo dell'altro giorno: mi ha dato gioia e fiducia. È come se avessi parlato al cuore mio e di tutti, al pezzetto di cielo che c'è dentro di noi e che può diventare sempre più bello e più limpido.

mercoledì 4 dicembre 2019

LA NOTTE DELLA GUERRA – LA SCRITTURA CHE SALVA incontri-spettacolo a Salerno per milleduecento alunni


Lunedì 9 dicembre 2019 e martedì 10 dicembre 2019, negli orari: 9.30-10.45, 11.15-12.30, presso la Sala Tafuri dell'Hotel Salerno, via Lungomare Tafuri 1, Salerno, nell'ambito della VII edizione di Scuolamondo BiMed terrò quattro repliche, per oltre milleduecento alunni delle scuole primarie, secondarie di I grado e secondarie di II grado, dell'incontro-spettacolo 'La notte della guerra - la scrittura che salva'.

LA NOTTE DELLA GUERRA – LA SCRITTURA CHE SALVA
Incontri-spettacolo con l’autore Luigi Dal Cin



Un bambino riceve in regalo un quaderno dal papà, tornato vivo dal fronte, che lo invita a scrivere la guerra vissuta durante il suo periodo di assenza: “Tira fuori la guerra, scrivila su questo quaderno. Così non ti resta dentro”. Tratto dal libro ‘Scrivila, la guerra’ (Kite Edizioni), l’incontro-spettacolo dell'autore Luigi Dal Cin presenterà la Grande Guerra, e ogni guerra, dal punto di vista dei più giovani e dei più umili. Per riflettere insieme sugli eventi più drammatici del secolo scorso e dei nostri tempi, sulle inevitabili sofferenze che ogni guerra porta agli ultimi, sul potere salvifico della narrazione.

Raccontare la guerra
“Credo che ai bambini e ai ragazzi si possa, anzi si debba, raccontare la verità – dice Luigi Dal Cin, autore di oltre 100 libri per ragazzi tradotti in 10 lingue – con la delicata esigente responsabilità, però, di assumere sempre il loro punto di vista, in modo che la verità sia per loro innanzitutto comprensibile e poi, soprattutto, utile. Anche per potersi rappresentare le conseguenze sulla popolazione delle guerre di oggi, di cui bambini e ragazzi tanto sentono parlare. Non ho voluto quindi centrare il racconto sugli eventi bellici al fronte, vissuti da adulti soldati, ma raccontare le inevitabili quotidiane sofferenze che ogni guerra porta agli ultimi, tra cui i più giovani: nel nostro caso il dramma dell’anno della fame vissuto dalla popolazione dei territori occupati dalle truppe austro-ungariche dopo Caporetto. È un argomento che mi è familiare: i miei nonni hanno vissuto la Grande Guerra e, nella mia infanzia, me l’hanno raccontata in diversi modi. Per poter però prendere il giusto e veritiero punto di vista di un ragazzo che vive una situazione così drammatica ho raccolto testimonianze scritte, memorie, lettere, diari cui poter fare riferimento: sono preziose testimonianze che hanno ispirato il punto di vista di questo libro”.

Ed ecco allora come germina il punto di vista di ‘La notte della guerra - la scrittura che salva’: un bambino riceve in regalo un quaderno dal papà tornato vivo dal fronte che lo invita a scrivere la guerra vissuta durante il suo periodo di assenza.
“Tira fuori la guerra, scrivila su questo quaderno. Così non ti resta dentro”. Mio papà ha detto che anche lui quando era in guerra scriveva tutto su un quaderno. Ogni giorno la guerra gli entrava dagli occhi, dalle orecchie, dal naso, dalla bocca, dalla pelle. Per tirarla fuori allora doveva scriverla. Ha detto che altrimenti sarebbe diventato come il povero Bepi che è tornato anche lui dalla guerra ma ora sta sempre seduto fuori al bar e ha gli occhi fissi, spalancati come una finestra. La sua bocca sembra un sorriso, ma la sua testa è piena di guerra che gli è rimasta chiusa dentro. Non parla più.
“Scrivi, figliolo! Scrivi quel che ti ha fatto più impressione quando i soldati hanno occupato casa nostra, nell’anno della fame” mi ha comandato. Allora ho scritto tutto su questo quaderno. Mio papà mi ha detto che scrivere sul quaderno lo ha salvato perché lo ha fatto tornare a casa vivo.

“La narrazione diventa così – continua Dal Cin – un susseguirsi di intense scene dove quel bambino racconta in prima persona piccoli emblematici episodi che si snodano tra l’invasione di soldati stranieri affamati e l’annuncio della fine della guerra. Per ottenere l’effetto della scrittura tipica di un ragazzo ho lavorato molto sul linguaggio, sul ritmo, sui toni della narrazione, sulla mancanza di giudizio di chi vive semplicemente le difficoltà del momento presente, non conoscendo nulla di quanto viene deciso in alto dai signori della guerra”.


martedì 3 dicembre 2019

Inizia il il mio Corso annuale di 75 ore sulle Tecniche di Invenzione e di Scrittura per l'Accademia di Belle Arti di Macerata


Inizia oggi il mio Corso annuale di Tecniche di Invenzione e di Scrittura, della durata di 75 ore, per l'Accademia di Belle Arti di Macerata.

Le lezioni si svolgeranno nelle seguenti date, tutte nel mese di dicembre:

martedì 3
mercoledì 4
giovedì 5
mercoledì 11
giovedì 12
venerdì 13
martedì 17
mercoledì 18
giovedì 19

gli orari per ciascuna giornata:
dalle 9:00 alle 18:00 circa, con pausa pranzo. 


Scrivere un testo efficace o insegnare a scrivere in modo efficace ai propri alunni richiede conoscenze tecniche specifiche. Ad esempio: come produrre un testo narrativo che sia affascinante? Da dove iniziare? Come si inventa una storia? Cos’è l’ispirazione? Come si vince la paura del foglio bianco? Come costruire una trama avvincente? Come va scelto il narratore? Come si caratterizzano i personaggi? Come dev’essere una descrizione per non annoiare? Come costruire un buon dialogo? In questo corso saranno analizzati i processi e gli elementi fondamentali che sorreggono la scrittura di tutti i testi, narrativi e non, rivolti a lettori adulti o giovani, per condurre i partecipanti ad una maggiore consapevolezza sulle modalità e sulle scelte che si possono adottare e proporre. Con un’ottica operativa che consenta di applicare quanto appreso anche in un’attività didattica.

Gli obiettivi
  • fornire una competenza sugli elementi fondamentali che guidano la scrittura di testi, in particolare quelli narrativi. Tra questi: l’invenzione come metodo, la costruzione della trama, la scelta del narratore, l’uso della descrizione, la caratterizzazione dei personaggi, la costruzione dei dialoghi, etc.
  • fornire le competenze critiche necessarie ad un’analisi consapevole di ogni testo, in particolare del testo narrativo, per poterne così identificare le carenze e le migliorie necessarie;
  • fornire strumenti tecnici e spunti operativi per applicare quanto appreso in un'eventuale attività didattica;
  • sperimentare l’analisi critica di un testo in fase di editing.

Il programma didattico proposto prevede l’approfondita analisi delle seguenti tematiche:

- La letteratura: caratteristiche ed elementi particolari, precisazioni.
- Lo scrittore i suoi possibili punti di vista.
- Il lettore.
- Un lettore particolare: il lettore bambino.
- La scrittura: espressione e comunicazione.
- I diversi tipi di testo: narrativo, descrittivo, dialogico, espositivo, regolativo, argomentativo, espressivo, teatrale, poetico, fiabesco, favolistico.
- L’invenzione narrativa: l’ispirazione.
- L’invenzione narrativa: il metodo.
- Le fasi dell’invenzione narrativa: ispirazione, proliferazione, selezione, conservazione, reincrocio.
- La trama e il suo movimento.
- La trama: l’informazione e l’incertezza.
- La trama: la ripetizione e la variazione.
- La trama: la prevedibilità e l’imprevedibilità.
- La ‘misdirection’.
- Le regole del ‘colpo di scena’.
- Tecniche dell’invenzione fantastica.
- Il 'binomio fantastico'.
- La ‘sospensione temporanea dell’incredulità’.
- La comunicazione narrativa.
- L’autore implicito.
- Il lettore implicito.
- Il narratario.
- La scelta del narratore.
- Narrare in prima persona.
- Narrare in terza persona.
- Il narratore onniscente.
- La descrizione è da saltare? Efficacia nella descrizione.
- La descrizione a sé stante e la descrizione narrativa.
- La descrizione efficace: tutto attraverso i sensi.
- La descrizione efficace: 'Show, don't tell'.
- Modelli descrittivi nella letteratura dal 1800 ai giorni nostri.
- La fotografia immaginaria.
- Lo zoom descrittivo.
- Descrivere luoghi: gli appunti descrittivi e le istantanee.
- L’epifania nella descrizione ovvero l’illuminazione descrittiva.
- Descrivere luoghi: il quadro d’ambiente esterno.
- Descrivere luoghi: il quadro d’ambiente interno.
- Caratterizzazione di ambienti 'alla Balzac'.
- I personaggi.
- Le caratterizzazioni dei personaggi.
- Ritratti di persone.
- Ritratti di animali.
- Metamorfosi.
- Le tipologie discorsive.
- Le forme libere.
- I dialoghi.
- Le voci dei personaggi.
- I movimenti nel dialogo.
- Parlare bene e pensare male: gli ‘a parte’.
- Fiaba e favola.
- L’editing.
- L’editing di un testo narrativo.
- Sbagliare ad arte.
- Il testo nel libro illustrato.
- Il testo teatrale.
- La sceneggiatura nel cinema.
- La sceneggiatura nel fumetto.
- L’editoria in Italia.
- I concorsi letterari.

I laboratori
Durante il corso sono previsti numerosi laboratori che consisteranno in brevi esercitazioni individuali di scrittura sugli argomenti e le tecniche precedentemente presentate e in un’analisi dei testi prodotti, con discussioni, deduzioni, osservazioni e suggerimenti. Tali testi saranno utili per le verifiche dell'avvenuto apprendimento delle tecniche di scrittura e per la valutazione finale.

Tipologie verifiche finali
Valutazione dei testi realizzati da ciascun studente nei laboratori proposti durante il corso.
Verifiche orali.

L’attenzione alla didattica
Durante il corso sono previsti espliciti consigli per l’applicazione diretta delle tecniche di scrittura creativa in attività didattiche.