Su Testefiorite un'appassionata recensione di EsopoRap - versi animali a cura di Roberta Favia.
[...] Per Luigi Dal Cin, la cui penna spesso
e volentieri, e per fortuna nostra, ha incontrato e rielaborato testi
della tradizione fiabesca, mettere mano alle fiabe è un altro modo
per lavorare con materiali letterari imprescindibili facendoli a
misura, che non vuol dire sminuire o abbassare, di lettore bambino.
Certo la fiaba ha una funzione e la favola tutt’altra, verissimo!
La favola ha la sua caratteristica
nella morale esplicita, certamente, ma Luigi Dal Cin riesce a
ricondurre questo genere anche al gioco più tipico dell’infanzia
il “facciamo che”: “facciamo che io sono il lupo e tu il
capretto”, “facciamo che io sono il leone e tu il topo”.
I giochi non hanno morale, e di sicuro
non la esplicitano, ma hanno senso ancestrale, come le favole e
rappresentano sempre una metafora di vita, come la favola.
Ecco dove forse Dal Cin, con la cura
che lo contraddistingue, ha trovato il trait d’union tra favola e
infanzia, tra un lontanissimo ieri e un vicinissimo oggi.
La scelta del verso, della rima, sempre
studiata e mai banale, è una scelta che permette un accostamento
vivace ed adatto anche ai più piccoli a queste storie che invece di
diventare vecchi ammonimenti diventano quasi giochi di lingua, giochi
di ritmo e di suono e di storia di cui non è detto si debba
sciogliere la metafora. Funzionano anche così! [... continua la lettura QUI!]