A incontrare tutte le quinte della mia scuola è arrivato nel nostro atrio, fuori dalle nostre aule, un ospite speciale: Luigi Dal Cin, uno scrittore molto splendente che ha vinto un gran premio: l’Andersen.
Per me gli scrittori sono noiosi, seri
e riprovevoli, invece lui è molto coinvolgente e divertente e fa
sempre ridere su un argomento molto serio, cioè la scrittura.
Mi è piaciuto tanto quando lui
spiegava che era entrato in una prima elementare e ha nominato la “P”
in modo molto incisivo.
Durante l’incontro mi sono ricordato che
avevo già visto Luigi l’anno scorso. È molto strano perché
ricordarsi di questo avvenimento un anno dopo è veramente insolito
per me.
Lui sa mettere un sorriso in una faccia triste, sa divertire
un annoiato, lui sa andare fuori dagli schemi ed è per la simpatia
che dovrebbe prendere il premio Nobel.
Sto scrivendo delle poche
informazioni positive su di lui, perché è una macchina di bontà e
simpatia.