Faceva caldo là sotto.
E c’era buio.
Il seme di ciliegio si era svegliato all’improvviso e si sentiva soffocare.
Mentre dormiva, la terra era stata scavata, mossa, trasportata, e infine ricoperta da una strada: uno spesso strato di catrame su cui correvano le automobili.
Quell'asfalto gli impediva di sbocciare.
Se avesse lasciato libera la forza vitale che sentiva crescere in sé, se anche avesse avuto la forza di attraversare lo strato di catrame, le ruote della prima automobile di passaggio l'avrebbero schiacciato. Meglio allora rassegnarsi a stare fermo là sotto: rinunciare a sbocciare, certo, ma almeno continuare a vivere.
Ma può il seme di ciliegio rinunciare a sbocciare? Specie quando scoprirà che là sotto, intorno a lui, ci sono centinaia e centinaia di altri semi nella stessa situazione?
Un potente, profondo, commovente racconto sulla forza vitale del cambiamento, della crescita, della condivisione, per riconoscere ciò che, al centro di noi, ci caratterizza e preme per vivere.