'Il Cantico del Mare Aperto'
di e con Luigi Dal Cin
Il nonno, guardiano del faro, che ogni giorno ascolta il cantico del mare – “il cantico che svela i sogni e le speranze, il dono più grande che il mare possa fare” dice sempre – costruisce con passione un Pinocchio di legno per il compleanno del nipote. Ma poi scopre che non è quello il giocattolo che il bambino desidera, e così corre al supermercato per acquistare 'Robotron, il regalo che tutti i bambini vorrebbero dal loro nonno' e abbandona il piccolo burattino di legno sul davanzale della finestra. Per il giocattolo comincia così un'inaspettata avventura per mare fatta di voli e immersioni, incontri e abbandoni, onde buie e colpi di scena. Ogni giocattolo però in fondo al cuore desidera un bambino cui appartenere, un abbraccio dove abitare. Ma, lì in mezzo al mare, non c'è un luogo dove fermarsi: l'acqua è sempre in movimento, di notte le onde fanno paura e si racconta ci siano sciacalli... quel giocattolo abbandonato potrà, anche lui, un giorno realizzare il suo sogno: giocare?
Un monologo teatrale che alterna sorriso e commozione per raccontare il Mediterraneo, mare di civiltà e di culture, tra le cui onde, però, possono naufragare i diritti dei bambini.