Un articolo del Quotidiano del Piave sull'intitolazione della Sala Lettura e l'istituzione del Fondo librario 'Luigi Dal Cin' nella Biblioteca Comunale di Codognè (TV):
[...] “Siamo riconoscenti a Luigi Dal Cin
per questa opportunità che dona alla nostra comunità. Con questo
fondo la biblioteca comunale diventerà un punto di riferimento
nazionale e mondiale per tutti gli studiosi che vogliono approfondire
l’opera di Luigi” afferma il sindaco di Codognè Lisa Tommasella.
“Sarà anche uno strumento in più
per continuare tutti gli sforzi che stiamo facendo per la
valorizzazione e la sensibilizzazione alla lettura – continua il
primo cittadino - Con questo fondo espliciteremo il profondo legame
che tutta la comunità ha con Luigi Dal Cin non solo perché la sua
famiglia era originaria di Codognè ma perché lui qui ha amici e
conoscenti, è praticamente un cittadino onorario”.
“Ci teniamo a ringraziarlo come
amministrazione per il beneficio che tutto questo porterà non solo a
Codognè ma a tutto il territorio limitrofo” conclude.
“Quello di sabato è il coronamento
di un progetto che ci ha coinvolto per mesi e per il quale ringrazio
di cuore Luigi Dal Cin. Dopodomani venerdì al PalaBlu l’autore
incontrerà i ragazzi del nostro Istituto Comprensivo, dando loro la
possibilità di confrontarsi con il mondo dell’espressività in
generale e della scrittura in particolare” dichiara Marijana
Maksimovic, assessore con deleghe alla cultura, alla gestione della
biblioteca e alla promozione del territorio.
“Sabato 18 febbraio sarà il turno
degli adulti: oltre all’intitolazione della Sala Lettura e la
celebrazione del Fondo ‘Luigi Dal Cin’ avrà luogo un
incontro-spettacolo con l’autore. Affronteremo insieme il tema
dell’Io-Bambino che vive in ognuno di noi e della scrittura come
strumento per raccontare e raccontarsi” prosegue.
“L’amministrazione comunale –
conclude Maksimovic – ha espresso il desiderio di dedicare uno
spazio a Luigi, sì, ma nulla di tutto questo sarebbe stato possibile
se lui non ci avesse dedicato il suo tempo, donando per sempre un
pezzo di sé”.
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