venerdì 30 agosto 2024

'Sulla porta del mondo' - la recensione di Teste fiorite



Potete leggere QUI la recensione a cura di Roberta Favia di Sulla porta del mondo appena pubblicata su Teste fiorite.

Un estratto:

[...] I 20 racconti cono tenuti insieme da una cornice autobiografica, in senso narrativo, che ci accoglie prima del primo capitolo e che ci fa sentire la voce narratore (l’autore se volete ma qui bisognerebbe discernere un pochino tra i ruoli della comunicazione letteraria e non mi pare il caso di andare così nel dettaglio) nell’atto di decidere come porsi al lavoro per riportare a casa le storie.

"Alzo lo sguardo dal foglio bianco.
Fisso la valigia che ieri ho posato davanti alla mia scrivania.
È una vecchia valigia di cartone pressato.
Apparteneva a mio nonno.
Con quella valigia mio nonno Lorenzo è emigrato, molto lontano, oltre oceano".

Così prende avvio la narrazione, con un processo di avvicinamento del passato al presente, con una confessione narrazione tra autore e lettore, con un io caldo che cerca di avvicinare le distanze geografiche e temporali, un io che attraversa tutti i racconti, regione dopo regione, nome dopo nome, per tenere il tutto insieme e ricordarci che queste, singole storie, sono una parte importante della Storia di una nazione.

Il tentativo, a mio modo di vedere riuscito, è quello di non rendere mai la narrazione didascalica e pedissequa ma di dare calore e colore alle singole vite ed in questo il narratore con il suo passato narrativo fonde il ruolo di chi tesse una storia, di chi racconta le storie perché esse diventino parte della storia di chi ascolta o, come in questo caso, di chi legge.

'Sulla porta del mondo' è indubbiamente un libro di storie del passato ma al tempo stesso è indubbiamente un libro che parla del presente riportandoci alle tantissime vite che si muovono tra i Paesi in cerca di una vita migliore con il rischio di non trovarla affatto.

'Sulla porta del mondo' è una raccolta di racconti che si leggono per il piacere di farlo, sulla scrittura dei quali non pesa affatto la spinta divulgativa storica da cui il libro nasce e questa è indubbiamente la cosa che a me interessa più di tutto: la letteratura di divulgazione storica è indubbiamente quella che soffre di più, nell’ambito della produzione di non-fiction, quella che paga il prezzo più alto nella diffidenza di chi vi si avvicina (perché vorrebbe restarci lontano ritenendo la cosa non lo riguardi) ed anche nella minore capacità di innovazione dei linguaggi letterari con cui si prova a saltare il gap e avvicinare presente e passato. Usare la forma narrativa, con una buona tenuta di costruzione un’intensità di linguaggio importante, con il calore della narrazione, per raccontare la Storia credo sia la strada giusta, le storie al servizio della Storia ma con in mezzo un’altra “disciplina”, se vogliamo a fare il gioco (francamente sorpassato e stantio) delle materie scolastiche, quella della scrittura, della lettura, della letteratura che si pone al servizio della narrazione di storie vere divenendo letteratura non di fiction ma di non-fiction.

Chissà quando i confini tra l’una e l’altra, tra la fiction e la non-fiction finalmente si sfumeranno fino a quasi a scomparire lasciando solo la valutazione della qualità del processo di narrazione e costruzione di testi e di immagini laddove presenti in maniera significativa.

Per il momento siamo lontani, mi pare, la storia più di qualsiasi altra “materia”, forse, e anche per questo ci teniamo 'Sulla porta del mondo' come un buon libro a cui fare riferimento in questo ambito per raccontare la nostra storia nazionale, un’altra rispetto alle prosopopee nazionalistiche. […]

Volete leggere 'Sulla porta del mondo', racconto per racconto, per raccontare una Storia? Volete leggerlo per vedere come funziona la cornice narrativa in una raccolta di racconti? Volete prendere spunto per una scrittura mimetica che racconti una storia di emigrazione nella vostra città/regione?

Potete farlo! 'Sulla porta del mondo' è un libro che sa fare il suo dovere e accoglierà a braccia aperte il lettore e la lettrice con qualsiasi intenzione vi si avvicini!

[completa la lettura: QUI] 


sabato 24 agosto 2024

Corso-laboratorio di tecniche di invenzione e scrittura narrativa per gli alunni dei tre Licei dell'Istituto di Istruzione Superiore 'F.lli Testa' di Nicosia (EN)



Da lunedì 16 a sabato 21 settembre 2024, sarò all'Istituto di Istruzione Superiore 'Fratelli Testa' di Nicosia (EN) per tenere un corso-laboratorio di tecniche di invenzione e scrittura narrativa nell'ambito del progetto 'Il filo di Arianna: orientarsi tra diversi linguaggi - azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica'.
Il corso-laboratorio, della durata di 20 ore, coinvolgerà in modo trasversale gli alunni delle classi dei tre Licei dell'Istituto - il Liceo Classico 'F.lli Testa', il Liceo Scientifico 'E. Majorana' e il Liceo Socio Psicopedagogico 'P. Vinci' - e si svolgerà presso la sede del Liceo Classico, in viale Itria 2A con i seguenti orari:

lunedì 16 settembre
10.30-12.30 + 14.00-17.30

martedì 17 settembre
11.15-13.45

mercoledì 18 settembre
10.30-13.30 + 14.00-16.00

venerdì 20 settembre
8.30-10.30 + 14.00-17.00

sabato 21 settembre
8.15-10.15

martedì 6 agosto 2024

'Fiori e fulmini - zoom' il video



'Fiori e fulmini - zoom' è video girato a partire dagli elaborati che gli alunni delle classi IB e IC della Scuola Secondaria di I grado 'Galileo Galilei' di Porto Sant'Elpidio (FM) hanno realizzato dopo la lettura di Fiori e fulmini, coord. Marco Grazioli: