giovedì 31 ottobre 2024
mercoledì 30 ottobre 2024
in Giuria alla 46^ edizione del Premio Letteratura Ragazzi di Cento
martedì 29 ottobre 2024
'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore' con 700 alunni dell'Istituto Comprensivo di Valbrenta (VI)
DATA |
ORARIO |
LUOGO |
CLASSI PARTECIPANTI |
NUMERO |
5 novembre 2024 |
9.00 - 10.30 |
Sala Polivalente di Pove del Grappa |
Scuola
Primaria di Pove del Grappa
(classi 1,
2, 3A, 3B, 4A, 4B, 5A, 5B) n. 8 classi
|
135 alunni + 9 docenti
|
5 novembre 2024 |
11.00 - 12.30 |
Sala Polivalente di Pove del Grappa |
Scuola
Secondaria di Pove del Grappa
(classi
1A, 1B, 1C, 2A, 2B, 2C, 3C)
n. 7 classi
|
158 alunni + 7 docenti |
6 novembre 2024 |
9.00 - 10.30 |
Teatro di Solagna |
Scuole
Primarie di Solagna (classi 1, 2, 4, 5) e di Cismon (classi1, 2,
3, 4, 5) n. 9 classi
|
132 alunni + 10 docenti |
6 novembre 2024 |
11.00 - 12.30 |
Teatro di Solagna |
Scuole
Secondarie di Valstagna
(1A, 1B, 2A, 3A, 3B), di Solagna
(classi1, 2, 3), di Pove del Grappa (classi
3A, 3B)
n. 10
classi
|
189 alunni + 15 docenti |
6 novembre 2024 |
14.00 - 15.30 |
Teatro di San Nazario |
Scuola
Primaria di San Nazario (classi 1, 2, 3, 4, 5) e Scuola Infanzia
di Carpanè
n. 5 classi
+ sezione 'Grandi' Scuola Infanzia
|
69 alunni + 6 docenti
|
domenica 27 ottobre 2024
'C'era una volta, in un paese lontano, la fiaba' corso di scrittura sui canoni fiabeschi, 23-24 novembre 2024 - Fondazione Zavrel, Sarmede (TV)
sabato 26 ottobre 2024
venerdì 25 ottobre 2024
giovedì 24 ottobre 2024
mercoledì 23 ottobre 2024
martedì 22 ottobre 2024
lunedì 21 ottobre 2024
'Sulla porta del mondo': incontro-spettacolo al Teatro San Domenico di Crema
domenica 20 ottobre 2024
Radio Ara Luxembourg - il podcast dell'intervista
sabato 19 ottobre 2024
venerdì 18 ottobre 2024
Nuvole a dondolo: il video per la III edizione del 'Festival con le ali' di Biasca, Svizzera
giovedì 17 ottobre 2024
'Piccoli voti di scuola, piccoli trucchi per difendersi' alla III edizione del Festival di letteratura per l'infanzia 'Con le ali' a Biasca, Svizzera
mercoledì 16 ottobre 2024
Al via l'ottava edizione di Ferrara Monumenti Aperti
Qual è il mio compito di scrittore in tutto questo? Dal 2013 ho ideato e condotto per Monumenti Aperti un progetto di scrittura e narrazione che ho chiamato 'Le parole della bellezza' e, per i più piccoli, 'Lo sguardo che crea'. Penso infatti che la narrazione sia uno strumento fondamentale se vogliamo rendere vicino e vivo anche per bambini e ragazzi il prezioso patrimonio artistico e culturale delle nostre città. La semplice informazione storica, artistica, culturale infatti attiva la conoscenza, attiva l'aspetto logico e mnemonico dei bambini, la narrazione invece attiva anche l'aspetto emotivo e affettivo. E le nostre vite in genere cambiano non quando riceviamo più informazioni, ma quando ci commuoviamo. Le informazioni sono molto importanti, ma la narrazione fa qualcosa di più: ci emoziona, ci fa provare affetto. E se proviamo affetto ci sentiamo anche responsabili.
Come ogni anno ho voluto così proporre ai docenti e ai loro alunni 70 suggerimenti di scrittura e narrazione - per ciascuno dei 18 monumenti prescelti - che sono stati utilizzati da 900 alunni ferraresi delle Scuole primarie e Secondarie di primo grado insieme ai loro insegnanti per realizzare la manifestazione Ferrara Monumenti Aperti 2024 che avrà luogo sabato 19 e domenica 20 ottobre 2024.
Nella nostra cultura l’incontro tra modernità massmediatica e la narrazione è avvenuto da tempo, e sembra aver messo in crisi quest’ultima. È come se ci fossimo via via privati di una facoltà che ci sembrava inalienabile: la capacità di raccontare, di scambiare esperienze. In questo senso, dare valore alla narrazione significa invece tornare alla ricostruzione paziente della coscienza storica, alla comunicazione interpersonale di esperienze significative, anche tra generazioni diverse, significa in fondo tornare all’ascolto dell’altro; per promuovere una reale identità narrante, slegando dal produttivismo economico il valore delle persone e delle esperienze.
Tutto questo per fornire strumenti alle giovani generazioni, perché possano chiedersi, insieme a noi: qual è il futuro che vogliamo per la cultura delle nostre città?
Borges scriveva che “il futuro è inevitabile, ma potrebbe anche non accadere”. Ciò che a volte ci sembra perduto nella cultura della nostra società credo riservi in sé la risorsa di una salvezza che può svelarsi proprio attraverso lo sguardo e la narrazione dei più giovani: sono certo che il seme della narrazione dei bambini possegga, proprio in sé, e in questo periodo più che mai, una profonda potente forza salvifica. Anche per noi adulti.